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Il nostro pianeta è un Diamante, per poter splendere ha bisogno di essere intagliato con cura. Noi siamo riusciti a prenderlo a picconate, ridurlo alla sopravvivenza, ma possiamo ancora fare qualcosa.
Le distanze le abbiamo percepite, tutti, indistintamente. Restare a casa, in quarantena, interrompendo le nostre frenetiche abitudini che ci hanno portati ad ignorare gli altri, il nostro pianeta, noi stessi e le nostre esigenze.
Siamo stati convinti che il nostro bisogno principale fosse legato alla produttività ed al consumo compulsivo: dimenticando l’importanza della cura e del rispetto per le relazioni e per la terra che ci ospita.
Quando i bambini commettono un atto scorretto, è buona abitudine fermarli per farli riflettere, dar loro uno spazio per pensare da soli, per poi ricongiungersi. Ugualmente quando siamo ammalati restiamo a casa e ci prendiamo cura di noi stessi, fino a completa guarigione.
Ora che ci hanno imposto distanze ed isolamento, possiamo e dobbiamo ripensare al nostro “cielo Diamante”.
La mancanza di relazioni ci fa riscoprire la squisitezza del loro valore e la riscoperta del nostro pianeta con tutto il suo splendore.
Non è forse questo ciò che stiamo apprendendo?
I nostri cuori assaporano il calore delle relazioni solidali ed amicali, le emozioni che si muovono dentro le nostre viscere e ci scaldano. Il bisogno di condividerle. È bello, piacevole, percepire la presenza dell’altro. Ora che siamo lontani ne possiamo percepire l’assenza e aneliamo il ricongiungimento. Stiamo riscoprendo il valore della pura solidarietà, prima ad appannaggio di pochi.
Notiamo con stupore che il nostro pianeta sta rinascendo! I fiumi si sono puliti e l’aria è più salubre… ci stiamo curando ed il nostro cosmo anche!
Mi piace pensare che la convalescenza dovrà durare ancora, ma se impareremo a rispettare meglio il prossimo ed il cosmo, in tutte le sue sfumature, il dopo sarà diverso e migliore.
E allora, solo allora, nuove distanze ci riavvicineranno dall’alto di un cielo Diamante, i nostri cuori vedranno soldati e spose danzare insieme.
Avete voglia di pensare ad una convalescenza che ci traghetterà ad una maggiore empatia?
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