Lo scorso 11 ottobre è stata la giornata internazionale delle bambine. Crediamo sia importante focalizzarsi sulla loro condizione, ricordando che sono passati 25 anni dalla conferenza mondiale di Pechino.
La conferenza di Pechino sancì i diritti delle donne e per la prima volta anche delle bambine e proclamò che i diritti delle donne sono i diritti umani universali di ogni persona.
In questi anni alcuni passi avanti sono stati compiuti rispetto alla condizione delle bambine.
- Sono diminuite le pratiche di infibulazione dal 47% di 25 anni fa al 34% nei 31 paesi dove avviene ancora.
- Le spose bambine, al di sotto dei 18 anni, sono passate da 1 su 4 a 1 su 5. I matrimoni precoci sono ancora molto diffusi, purtroppo, impedendo un’adeguata scolarizzazione, gravidanze in età adolescenziale, rischi di morte per parto. Il dato è ancora allarmante: le gravidanze indesiderate sono circa 10 milioni nella fascia tra i 15 e i 19 anni.
- L’istruzione è migliorata. Oggi due ragazze su tre risultano iscritte alla scuola secondaria. Nel 1998 era una su due.
- La scolarizzazione permette alle ragazze di conoscere i propri diritti e imparano a rifiutare matrimonio precoci.
- Il sostegno del movimento “Me Too” ha dato la forza alle giovani donne di denunciare le molestie sessuali.
L’obiettivo è quello di realizzare un mondo più giusto ed equo partendo dalla condizione delle ragazze e delle bambine. Figure fondamentali dell'attivismo femminile contemporaneo, da Malala Yousafzai a Greta Thunberg, alla giovane Nadia Murad, Nobel per la Pace 2018 per la denuncia delle violenze degli uomini dell'ISIS sulle donne e le bambine yazide, mostrano che coraggio e spirito di iniziativa non mancano.
A noi donne il compito di sostenerle in questa lotta!
link per approdondimenti
articolo su rivista Focus
https://www.focus.it/cultura/curiosita/la-voce-e-il-futuro-delle-bambine
articolo sulla conferenza di Pechino
https://www.donnaincanto.it/blog/articolo.php?a=I_diritti_delle_donne_sono_diritti_umani_%E2%80%93_Hillary_Clinton_
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