Non siamo capaci di ascoltarli

L'unico antidoto alla noia è costituito dall'intelligenza creativa. Proviamo a domandare ad un genitore quante volte ha portato suo figlio o sua figlia in un museo o è rimasto con lui/lei per mezz'ora (e non per due minuti) a guardare il calar del sole. Pochi di loro lo credono indispensabile più dell'iscrizione in piscina o a una società sportiva. (Paolo Crepet)

sezione: infanzia e adolescenza

Paolo Crepet espone alcune modalità educative e genitoriali accettate nella società odierna. Si interroga su di esse e sul dubbio che gli attuali genitori non siano in grado di ascoltare i reali bisogni dei figli e capaci di trasmettere un significativo esempio che possa permettere loro di crescere e diventare adulti autonomi.

Il libro è scritto in modo scorrevole e ricco di riflessioni. Crepet parte sempre dal sue esperienze personali per dipingere la società che ci circonda, questo rende molto immediato il sigificato dei messaggi.

lo consiglio perchè

La chiarezza e l'immediatezza dei riferimenti e dei contesti rendono gli argomenti più vicini ai nostri vissuti.

Gli spunti di riflessioni su assodate e sdoganate modalità educative che, putroppo, non giovano alla crescita dei nostri figli, sono molti e ci permettono di fare chiarezza nei dubbi perenni che ci attanagliano rispetto alle modalità educative.

Paolo Crepet psichiatra e sociologo. Collabora con diversi periodici, i suoi libri trattano la dimensione genitore/figlio.

foto Cipag Casa Serena


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