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Ilahn Omar porta avanti il diritto e la salvaguardia delle minoranze, la parità di genere e l’inclusione sociale.
È stata la prima ad indossare il velo in parlamento e, seppur il suo lavoro sia meno mediatico di altri, porta avanti queste battaglie con determinazione, tanto da essere rieletta pochi giorni fa.
Nasce in Somalia da una famiglia benestante, a 9 anni è costretta a lasciare il paese a causa della guerra civile. Trascorre quattro anni in Kenya come rifugiata per poi approdare negli Stati Uniti a 13 anni.
Rimane colpita dal degrado di New York. Questa esperienza la sensibilizza sulle questioni legate alle minoranze e alle loro difficoltà d’inclusione per cui diventa parte attiva all’interno dell’associazione per il riconoscimento delle persone di colore (NAACP) e si interessa successivamente della vita sociale di Minneapolis dove vive con la famiglia.
Nel 2016 viene eletta in Minnesota, ma la svolta avviene nel 2018 con la vincita delle elezioni di midterm. Ciò che ha reso ancora più importante la sua vittoria è che si tratta della prima donna di colore mussulmana.
Fa parte della squadra, la famosa “The Squad” , composta da deputate blu.
La squadra è tutta al femminile con caratteristiche comuni: tutte di origini miste, giovani (tra i 30 e i 45 anni in un parlamento dove l’età media sfiora i 60), tutte deputate di sinistra, tutte nel mirino di Donald Trump e protagoniste dei suoi tweet più spietati, tutte confermate per un secondo mandato a Capitol Hill.
Ricordiamo anche i nomi delle altre componenti della Squadra: Rashida Tlaib e Ayanna Pressley (prima donna di colore eletta a Boston City Council, è anche la prima rappresentante afroamericana del Massachusetts), Alexandria Ocasio-Cortez.
Donne che hanno deciso di provare a modificare la politica americana, che tiene in disparte i più deboli. Il loro +em“cavallo di battaglia”+em è ripartire dal basso, contrastare la politica chiedendo equità e adeguata assistenza sanitaria.
https://www.elle.com/.../elezioni-america-risultati.../
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