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Nasce nel 2012, in occasione della giornata mondiale per la difesa dei diritti delle bambine, dal desiderio della fotogiornalista Stefanie Synclair impegnata da anni su questioni di genere, matrimoni precoci e la pratica di automutilazione.
Nel mondo molte bambine sono costrette al matrimonio prima ancora di divenire adolescenti diventando madri quando sono loro stesse bisognose del supporto materno. Il numero delle “spose bambine” al mondo è circa di 12 milioni.
Le bambine sono costrette a rapporti sessuali con uomini più vecchi di loro, le gravidanze non sono quasi mai desiderate e le malattie sessualmente trasmissibili hanno un’incidenza maggiore.
Le conseguenze di questa abitudine sono gravi sia a livello psichico che fisico.
La Fondazione TYTW (Too Young To Wed) ha stretto collaborazioni con gli enti locali, laddove è stato possibile, o con le piccole organizzazioni già attive nei vari territori.
Lo scopo è quello di creare una consapevolezza nella popolazione partendo dalla loro cultura.
L’obiettivo finale è quello di far crescere una coscienza collettiva che permetta alle ragazze di poter essere libere di determinare il corso della propria vita.
La fotogiornalista immortala le storie delle bambine e le esibisce grazie ad una mostra fotografica itinerante internazionale di Too Young to Wed. Il fulcro è quello di presentare le storie inquietanti delle spose bambine di Nepal, India, Tanzania, Etiopia, Yemen, Afghanistan e sì, anche degli Stati Uniti.
Le foto sono correlate da pensieri delle protagoniste e servono a dare voce alle loro inquietudini e paure.
Con i soldi raccolti attraverso le donazioni e la mostra itinerante, TYTW è in grado di sostenere progetti finalizzati al cambiamento grazie all’istruzione e al supporto psicologico e medico.
per appronfondire
https://tooyoungtowed.org/main/index
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