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Decidono quindi di sposarsi con sé stesse. Negli ultimi anni molte agenzie hanno aderito alla preparazione del solo wedding e sempre più donne decidono di celebrare il loro matrimonio.
Pare che tutto sia iniziato dal desiderio di non voler rinunciare ad un matrimonio, per cui le single che volevano comunque provare le brezza del famigerato sì hanno optato per organizzare una cerimonia per celebrare sé stesse.
Trovo l’idea carina, non dal punto di vista speculativo, ma la svilupperei per tutte coloro che desiderano stringere un patto di rispetto ed amore per sé stesse. Penso a tutte le donne che per i motivi più disparati non siano ancora in grado di pensarsi separate da qualcuno, vale a dire io ho valore se:
- Accudisco la famiglia;
- Trovo un fidanzato;
- Mi sposo;
- Divento madre…
Come se lo scopo utile di una donna sia ancora di dipendenza e/o sudditanza a certi valori che la società ci ha inculcato.
Ognuna di noi ha il diritto di scegliere ciò che la rende completa e soddisfatta e questo non vuol dire che la mia soddisfazione e il mio appagamento derivino dal prendermi cura di qualcun altro. Se non siamo capaci di ascoltare i nostri bisogni, i nostri desideri, come potremo essere d’aiuto a chi ci sta vicino? Il nostro fare, agire, risponderebbe sicuramente a ciò che la comunità si aspetta da noi, ma il modo in cui aiuteremo l’altro, se siamo troppo sbilanciate verso l’ascolto per i bisogni degli altri, sarà caricato dal sentimento di malessere e frustrazione perché non stiamo ascoltando il nostro desiderio.
Non dico che dovremmo conformarci all’idea del solo wedding Giapponese, ma sicuramente una bella cerimonia dove ci impegniamo ad amarci e rispettarci di più sarebbe auspicabile!
Quindi prendente carta, penna e iniziate a scrivere una bella lettera d’amore a voi stesse, scrivete i vostri impegni affinché non vi lasciate condizionare dal sentirvi in funzione dell’accudimento di qualcuno. Compratevi un anello di fidanzamento, una collana o un bracciale che vi ricordino il vostro voto.
Leggete ad alta voce la vostra lettera d’amore, incorniciatela e non dimenticate di rileggerla ogni giorno. Dovrà diventare il vostro mantra, la vostra preghiera quotidiana. Ricordatevi di ringraziarvi ed essere grate a voi stesse di riuscire ad uscire dalla vecchia zona comfort per creare una nuova strada da percorrere che sia più vicina ai vostri desideri.
Se poi avrete voglia di comprarvi abito nuziale, chiamare cattering e invitare amici e parenti, perché no? L’importante sarà mantenere il sodalizio con voi stesse ricordandovi la promessa fatta!
Foto di Sassint by Pixbay
https://www.donnaincanto.it/blog/articolo.php?a=Non_siamo_la_costola_di_Adamo
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